In caso di perdita dell’ impianto dentale, che fare? Ecco una guida pratica
Gli interventi di implantologia dentale sono generalmente sicuri, senza conseguenze per i pazienti e con un alto tasso di successo. Tuttavia, può accadere che, con il tempo, si verifichi la perdita di un impianto dentale: sapere che fare in questa situazione è fondamentale per minimizzare i fastidi dell’accaduto e ripristinare la dentatura nel più breve tempo possibile.
In genere è il dentista a informare il paziente sulle varie conseguenze che possono derivare da una procedura implantologica, illustrando anche, in caso di perdita dell’impianto dentale, come agire nell’immediato.
La perdita di un impianto dentale può avvenire per diverse ragioni, che devono essere individuate dal dentista a cui è importante rivolgersi il prima possibile. È infatti sconsigliato tentare di risolvere da soli il problema provando magari a rimuovere l’impianto: il rischio è di danneggiare i tessuti circostanti causando danni ben peggiori. Ma scopriamo di più!
Cosa porta alla perdita degli impianti: le cause più comuni
La perdita degli impianti può avvenire per cause diverse, alcune legate a fattori clinici e altre a comportamenti del paziente. Ecco le più comuni:
- Perimplantite: una delle principali cause di fallimento degli impianti dentali. Si tratta di un’infezione batterica che colpisce tessuti molli e duri attorno all’impianto, determinando una progressiva perdita ossea che va a compromettere la stabilità della protesi.
- Carico eccessivo: può verificarsi durante la fase di guarigione, quando il processo di osteointegrazione non è ancora completato. Mangiare cibi duri o appiccicosi in questa fase può compromettere la stabilità dell’impianto, aumentando il rischio di fallimento.
- Problemi ossei: la qualità e quantità dell’osso sono fondamentali per il successo di un impianto tradizionale. In caso contrario, cioè quando non c’è un sostegno sufficiente, l’impianto può non integrarsi correttamente. In questi casi, è necessario ricorrere a tecniche avanzate come la rigenerazione ossea o impianti specifici per mancanza di osso.
- Scarsa igiene orale: una cattiva igiene orale aumenta il rischio di infezioni e infiammazioni gengivali. L’accumulo di placca e batteri può causare complicazioni, tra cui la perimplantite, mettendo a rischio la durata dell’impianto.
- Impianti di materiali scadenti: ovviamente, anche la qualità dei materiali degli impianti è fondamentale per la buona riuscita di una procedura implantologica. Gli impianti migliori sono realizzati in titanio, che essendo biocompatibili, si integrano perfettamente nell’osso, assicurando stabilità all’impianto e una maggiore probabilità di successo.
- Competenza del medico: l’esperienza e la competenza dello specialista giocano un ruolo determinante. Solo un professionista qualificato può valutare correttamente il caso specifico, scegliere l’impianto più adatto e garantire il successo dell’intervento.
Consigli e trattamenti per risolvere la perdita di un impianto dentale
Vediamo quindi, in caso di perdita di un impianto dentale, che fare per risolvere la situazione nel miglior modo possibile. Il consiglio principale è di prestare attenzione ai segnali che possono far presagire un cambiamento in atto.
Un’infezione batterica come la perimplantite è annunciata dall’arrossamento delle gengive che risultano anche gonfie e doloranti. Se presa all’inizio, la perimplantite può essere curata, se invece si propaga fino all’osso, porta inevitabilmente alla perdita dell’impianto. In questi casi, per posizionare un nuovo impianto è necessario:
- Eliminare l’infezione con una terapia mirata.
- Rigenerare l’osso tramite tecniche specifiche, come innesti o procedure di rigenerazione ossea guidata.
In generale, se l’impianto dentale inizia a muoversi deve essere quasi sempre rimosso in un intervento che deve essere eseguito esclusivamente dallo specialista, per evitare ulteriori danni ai tessuti circostanti.
Perdita dell’impianto dentale: che fare per soluzioni efficaci e convenienti
Adesso che abbiamo spiegato in caso di perdita di un impianto dentale che fare, dobbiamo aggiungere che se la procedura implantologica è ben eseguita, gli impianti sono di qualità ed è stato valutato correttamente il tipo di impianto migliore per il paziente, quasi mai si arriva alla perdita della protesi.
Gli impianti, infatti, sono progettati per essere soluzioni stabili e durature nel tempo. Quindi, per ottenere i migliori risultati, è fondamentale rivolgersi a strutture specializzate in implantologia dentale, dove operano medici esperti e qualificati.
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